A Caltagirone in Sicilia, nella Basilica di San Giacomo, si venerano da secoli le reliquie del Beato Gerlando detto «Gerlando di Alemagna» o ancora «Gerlando di Apollonia» la cui memoria liturgica ricorre il 19 giugno.
Gli autori più antichi lo dicevano originario di Germania oppure della Polonia mentre studi più recenti lo vogliono siciliano, nativo di Piazza Armerina, dove nel XIII secolo è documentata la presenza di una famiglia Alamanni originaria di Bologna.
Trascorse buona parte della sua vita di religioso cavaliere presso la Commenda della Madonna del Tempio a pochi chilometri da Caltagirone, della quale divenne custode: con amore si fece protettore delle vedove e degli orfani, ed allo stesso tempo si cimentava in aspre pratiche di penitenza.
Morì attorno al 1271 e fin da subito fu oggetto di devoto culto popolare. Il 19 giugno 1327 i suoi resti furono identificati e traslati nella Basilica di San Giacomo Maggiore in Caltagirone. Qui ancora oggi è conservato il suo teschio in una teca d’argento, che si espone alla pubblica venerazione in svariate occasioni, mentre il resto del corpo si trova nel reliquiario della basilica.