“Hart werden, fest bleiben”: diventa duro, rimani fermo.
In tempi di tribolazione le Comendadoras ricordano il beato Clemens August von Galen (1878-1946) noto come il “Leone di Munster”, la cui memoria viene celebrata il 22 marzo.
Come vescovo di Munster combatté in mezzo alla calamità per la dignità dell’essere umano. Difese l’umanità dall’intolleranza del nazismo che avrebbe distrutto la Germania e l’Europa. Nel 1937 fu uno dei vescovi che partecipò alla stesura dell’enciclica Mit Brennender Sorge (Con profonda inquietudine) di Papa Pio XI.
Lottò contro il razzismo e l’antisemitismo e in difesa della libertà religiosa. Una delle sue battaglie più accanite fu quella contro il programma Aktion T4 di eutanasia dei malati e di altre persone più deboli.
Un mese dopo la sua morte, il Presidente dell’associazione delle Comunità ebraiche in Germania commentò: “Il Cardinal von Galen è stato uno dei pochi uomini retti e coscienziosi che hanno combattuto contro il razzismo in un momento molto difficile. Onoreremo sempre la memoria del vescovo defunto”.
Entrò nell’Ordine di Malta nel 1916 come Cavaliere d’Onore e Devozione e nel 1946 – dopo essere stato creato Cardinale da Pio XII – fu elevato al rango di Balì Gran Croce d’Onore e Devozione.
Il proceso di canonizzazione aperto nel 1956 si è concluso positivamente nel novembre 2004 sotto Papa Giovanni Paolo II. Clemens August Graf von Galen è stato beatificato il 9 ottobre 2005 fuori dalla Basilica di San Pietro da Papa Benedetto XVI, nel 47° anniversario della morte di Papa Pio (1958).
Presentiamo qui i due necrologi, in francese e tedesco, che furono pubblicati sulla Rivista dell’Ordine di Malta per ricordare la sua figura nell’anniversario della morte.